CLAUDIO DEL FALCO
A tu per tu con Claudio Del Falco
Arriva al cinema dal 6 aprile il film MMA Love never dies, il nuovo film di Riccardo Ferrero. Un cast eccezionale con Claudio Del Falco, Roberta Giarrusso, Luca Lionello, Marco Leonardi, Maurizio Mattioli, Rachele Mura, Piero Concilietti, Kyra Kole, Michele Verginelli, Sergio Friscia, Maya Ferrero, Antonella Ponziani.
Ma anche la partecipazione di un attore come Tomas Arana , il famoso “Quintus” ne “Il gladiatore”. La Gazzetta dello spettacolo incontra l’atleta e attore Claudio Del Falco…
Benvenuto su La Gazzetta dello Spettacolo, Claudio Del Falco. Dal 6 aprile sarai al cinema con il film MMA Love never dies. Presentami questo progetto…
Questo film vuole portare in Italia gli action movies americani. E’ ispirato a film come Rambo, Arma Letale e ha un cast importantissimo, di attori eccellenti come Tomas Arana, Marco Leonardi, Maurizio Mattioli, e tanti campioni veri. Siamo un misto di attori e atleti e questo film è un intreccio di action, amore e sport.
Parlami del tuo personaggio…
Il mio personaggio è stato scritto proprio su di me. Il regista ha cucito il personaggio di Claudio su di me. A differenza mia, Claudio è un personaggio molto fermo e immobile, statico. Io, invece, caratterialmente sono un tipo dinamico, logorroico. Dal punto di vista fisico, siamo uguali. E’ un personaggio bellissimo e onesto che vuole portare legalità nella storia. Agisce per amore. Ogni attore, per questo film, si è messo a dura prova. Io, personalmente, ho sempre sognato di fare questo genere di film e questo non è il primo che faccio. Mi sono sudato questo personaggio pian piano.
Quali sono i messaggi che vuole dare questo film?
I temi di questo film sono la criminalità, lo sport, e la legalità per cercare di dare ai giovani una storia di bene e male. Il bene deve trionfare sul male. Due fratelli, campioni di sport e persone oneste, sconfiggeranno la malavita organizzata. I cattivi usano le armi, loro usano semplicemente le mani! Il messaggio ai giovani è: fate sport ma non usate la violenza.
Mi parli di Patrizia de Santis e dell’Ht Studio de Santis?
Patrizia è la mia mentore, è colei che mi ha preparato per questo film. Credo che sia una grandissima professionista, diretta e brava. Riesce a comunicare con i giovani, che non è facile. E’ una delle persone più preparate che io conosca. Lo dico con tanta sincerità. Il suo metodo lo sta portando avanti da anni e può dare tantissimo agli attori, soprattutto quando c’è un film impegnativo.